Cosa ci sta dicendo il pianeta, il clima, l’economica, lo stato di benessere collettivo e individuale?
Con visione sistemica è necessario riprogettare il modello economico, della produzione, del consumo,
è necessario rallentare la nostra crescita, fermarci ed ascoltare il nostro cuore: affrontare le nostre credenze e le nostre paure.
“E’ passato il tempo del lupo solitario. Riunitevi!
Eliminate la parola lotta dal vostro vocabolario”
Gli anziani Hopi parlano
Quali le soluzioni?
Mentre l’ordine mondiale esistente si mostra impotente ad assumere responsabilità, è l’istanza locale che può fare la differenza, che può raggiungere la consapevolezza di possedere in sé tutti i talenti e le competenze per avviare un cambiamento, una transizione.
È indispensabile rallentare la marcia per guardare la realtà in un altro modo, raccogliere gli sviluppi positivi e sostenibili, e al tempo stesso recuperare i valori. ridefinire il progresso.
È necessario riprogettare i nostri paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilità di ecosistemi naturali.
Tutto è in relazione e tutti noi esseri umani siamo uniti come fratelli e sorelle in un meraviglioso pellegrinaggio, legati dall’amore, solo recuperando questa consapevolezza potremo camminare insieme verso il cambiamento che ci viene chiesto da dentro e fuori di noi.
Per chiedere un cambiamento, è necessario proporre un modello alternativo che sia possibile perseguire, con soluzioni concreta e alla portata di tutti!
Le nostre lotte e la nostra preoccupazione per questo pianeta non solo non ci devono togliere la gioia della speranza, ma a guidarci deve essere la voglia di celebrare la vita, apprezzare i doni che abbiamo piuttosto che inseguire idoli illusori.